Roma è un luogo dove gli uomini hanno fatto grandi sogni e li hanno realizzati nella pietra.
Questi sogni sono ancora qui: si possono sentire, vedere, toccare.
Sono disponibili ai nostri sensi insieme all'acqua del fiume e delle fontane.
Questi sogni sono ancora qui: si possono sentire, vedere, toccare.
Sono disponibili ai nostri sensi insieme all'acqua del fiume e delle fontane.
Questa è la magia di Roma.
Sarà il nostro primo incontro, come gruppo FOTORORO, con la complessità e la potenza della storia e dell'arte della città in cui ci troviamo a vivere.
Ponte Sant'Angelo ha come primo motivo di interesse quello di essere il punto di congiunzione tra la città romana e la città cristiana. Attraversando questo ponte si passa infatti dal Campo Marzio alla zona del Vaticano. Le statue presenti sul ponte, a ben guardare, trasmettono le presenza di queste due anime: la Roma pagana e la Roma cristiana si incontrano e nella sensualità e nella sacralità di questi angeli e arcangeli barocchi.
Nel breve testo che segue possiamo trovare gli aspetti più importatni relativi alla scultura barocca e alle statue poste sul ponte Sant' Angelo:
Ponte sant’Angelo, una Via Crucis barocca
La città barocca si arricchisce di statue, anche di grandi dimensioni; con i loro andamenti complessi e la ricchezza di dettagli, infatti, esse danno alla scena urbana un carattere dinamico e consentono di percepire le continue variazioni di luminosità nell’arco della giornata.
Le statue, inoltre, sono utilizzate come elemento visivo di passaggio tra le parti edificate e il cielo. Un esempio significativo di sculture realizzate a scala urbana è il Ponte Sant’Angelo a Roma.
Fu costruito in Età romana, nel II secolo, per collegare la città con il Mausoleo di Adriano. Esso rappresenta il principale attraversamento del fiume per chi deve dirigersi in San Pietro, passaggio obbligato di tutte le processioni religiose. Per questo motivo, tra il 1667 e il 1669, papa Clemente IX fece porre lungo il ponte otto statue di angeli ispirate alla passione. Ogni angelo porta uno strumento della passione di Cristo: la croce, la colonna, la lancia, la corona di spine, il cartiglio, ecc. A questi vennero aggiunte altre due statue di Arcangeli.
La realizzazione fu affidata ad allievi di Bernini, su disegni del maestro.
La città barocca si arricchisce di statue, anche di grandi dimensioni; con i loro andamenti complessi e la ricchezza di dettagli, infatti, esse danno alla scena urbana un carattere dinamico e consentono di percepire le continue variazioni di luminosità nell’arco della giornata.
Le statue, inoltre, sono utilizzate come elemento visivo di passaggio tra le parti edificate e il cielo. Un esempio significativo di sculture realizzate a scala urbana è il Ponte Sant’Angelo a Roma.
Fu costruito in Età romana, nel II secolo, per collegare la città con il Mausoleo di Adriano. Esso rappresenta il principale attraversamento del fiume per chi deve dirigersi in San Pietro, passaggio obbligato di tutte le processioni religiose. Per questo motivo, tra il 1667 e il 1669, papa Clemente IX fece porre lungo il ponte otto statue di angeli ispirate alla passione. Ogni angelo porta uno strumento della passione di Cristo: la croce, la colonna, la lancia, la corona di spine, il cartiglio, ecc. A questi vennero aggiunte altre due statue di Arcangeli.
La realizzazione fu affidata ad allievi di Bernini, su disegni del maestro.
ROMA, un set su Flickr.
bellissime foto!
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